LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE L-14

Il Corso di Laurea Triennale in Scienze Giuridiche offre una formazione multidisciplinare che integra conoscenze di diritto privato e pubblico con elementi di economia, statistica e informatica giuridica. L’obiettivo è formare professionisti in grado di interpretare e applicare la normativa alle esigenze della gestione d’impresa e delle pubbliche amministrazioni, affrontando con rigore analitico questioni tecnico-giuridiche complesse.

Sbocchi professionali

I laureati in Scienze Giuridiche trovano ampio spazio di impiego sia nel settore pubblico sia in quello privato, con ruoli tecnici e di consulenza in contesti aziendali, giudiziari e amministrativi. Tra i principali sbocchi si segnalano quelli elencati nella tabella seguente:

- Operatore giudiziario; Segretario amministrativo e tecnico affari generali;

- Consulente del lavoro; Giurista d’impresa;

- Tecnico del lavoro bancario; Agente assicurativo;

- Tecnico dei servizi di sicurezza privati; Tecnico dei servizi giudiziari;

- Amministratore di stabili e condomini.


Questo percorso formativo prepara a gestire processi legali, contrattuali e amministrativi in aziende e istituzioni, offrendo solide competenze per affrontare concorsi pubblici e assunzioni in studi legali, enti locali, imprese nazionali e internazionali.

Destinatari e titoli di accesso

Per accedere al Corso di Laurea è necessario essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo.

Piano formativo

Primo Anno – Fondamenti giuridici e metodologici

Il primo anno getta le basi del ragionamento giuridico con lo studio del diritto privato e costituzionale, accompagnato da nozioni di storia del diritto e sociologia giuridica. Gli studenti apprendono gli strumenti metodologici per l’analisi dei testi normativi e acquisiscono conoscenze economiche di base. Questo quadro teorico viene integrato da competenze informatiche e linguistiche essenziali per la ricerca e la comunicazione in ambito legale.

Secondo Anno – Approfondimento delle discipline core

Nel secondo anno si approfondiscono i principali rami del diritto: commerciale, del lavoro e amministrativo, con uno sguardo alle normative europee e internazionali. Accanto alle materie obbligatorie, si introducono elementi di scienza delle finanze e di inglese giuridico per affinare le competenze tecnico-specialistiche. L’obiettivo è coniugare l’interpretazione delle norme con il contesto economico e organizzativo in cui operano.

Terzo Anno – Specializzazione e professionalizzazione

L’ultimo anno è dedicato alla scelta di insegnamenti opzionali e a laboratori di scrittura giuridica, che permettono di indirizzare il percorso verso ambiti specifici (tributario, internazionale, processuale). Gli studenti svolgono attività professionalizzanti, come tirocini e project work, per confrontarsi con casi reali. La prova finale, basata su un elaborato o un’esperienza pratica, verifica la capacità di applicare le conoscenze acquisite in progetti concreti.

Prova finale e modalità d'esame

Le modalità di valutazione previste per l’acquisizione dei crediti formativi possono comprendere esami orali, scritti, pratici, grafici, tesine o colloqui. Gli esiti positivi sono espressi in trentesimi, con una soglia minima di superamento fissata a 18/30. In caso di rendimento eccellente, la commissione può assegnare anche il voto massimo con lode.

Per gli insegnamenti articolati in più moduli, la valutazione del profitto avviene in forma collegiale, attraverso un giudizio unico e complessivo.

L'accesso all’esame è subordinato alla partecipazione alle attività di didattica interattiva, allo svolgimento di eventuali prove intermedie e alla frequenza di almeno l’80% delle ore di didattica erogativa. La frequenza alle attività online viene monitorata tramite tracciamento sulla piattaforma.

Prova finale

Il conseguimento della Laurea in Scienze Giuridiche prevede l’acquisizione di 180 CFU e la presentazione di un elaborato finale (project work), sotto la guida di un docente relatore. L’elaborato può consistere in un approfondimento tematico, nella trattazione di un caso di studio o in altre modalità definite dal Regolamento e concordate con il relatore.

La valutazione della prova finale si basa su criteri quali la capacità di analisi e sintesi, il rigore metodologico, la completezza dei contenuti, i risultati ottenuti e la chiarezza espositiva.