LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI L-36
- 180 CFU riconosciuti
Descrizione
Il corso di laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali (L-36) offre un profilo multidisciplinare, integrando discipline politologiche, storiche, giuridiche, economiche e metodologiche. Il percorso forma laureati capaci di analizzare fenomeni politici e sociali in chiave comparata, di gestire processi decisionali internazionali e di padroneggiare tecniche di ricerca empirica in ambito politologico, sociologico ed economico.
Sbocchi lavorativi
- Funzionario, analista politico, policy advisor;
- Project manager, esperto cooperazione, advocacy;
- Analista di mercato, responsabile relazioni istituzionali, consulente di internazionalizzazione;
- Giornalista politico, addetto stampa, social media manager;
- Analista di dati politologici, formatore, ricercatore accademico;
- Segretario di legazione, collaboratore negli uffici diplomatici.
I laureati possono inoltre:
- partecipare a concorsi per l’accesso alle carriere diplomatiche ed europee;
- operare in forze politiche e movimenti come consulenti o responsabili di progetto;
- proseguire con una laurea magistrale per accedere all’insegnamento nelle scuole secondarie o a ruoli di ricerca avanzata.
A Chi è Rivolto
Per accedere al Corso di Laurea è necessario essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo.
Contenuti
Primo Anno – Fondamenti multidisciplinari
In questa fase si gettano le basi per l’analisi politica e sociale attraverso l’approfondimento di diritto pubblico e privato, economia politica, geografia economico-politica e filosofia politica, affiancati da lingue straniere e strumenti informatici. Gli studenti acquisiscono il lessico giuridico-economico e le prime metodologie di ricerca indispensabili per capire il funzionamento delle istituzioni e dei sistemi politici contemporanei.
Secondo Anno – Metodi analitici e teorie politiche
Il secondo anno è dedicato allo studio delle dottrine politiche e dei modelli comparati di diritto pubblico, insieme a discipline sociologiche, storia contemporanea e statistica. Grazie a un insegnamento a scelta, ciascuno studente può personalizzare il percorso con moduli su temi come politologia, demografia o informatica avanzata, sviluppando competenze critiche e quantitative per l’interpretazione dei processi sociali e politici.
Terzo Anno – Specializzazione internazionale e prova finale
Nell’ultimo anno si approfondiscono politica economica, storia delle relazioni internazionali, diritto internazionale e studi area-specifici (es. Africa), insieme a una seconda lingua straniera (ad esempio spagnolo). Le attività a scelta e il progetto o elaborato finale permettono di integrare conoscenze teoriche e pratiche, preparando allo svolgimento di tirocini e all’ingresso nei settori della diplomazia, della cooperazione e delle organizzazioni internazionali.
Esame e Certificazione
Le modalità di valutazione previste per l’acquisizione dei crediti formativi possono comprendere esami orali, scritti, pratici, grafici, tesine o colloqui. Gli esiti positivi sono espressi in trentesimi, con una soglia minima di superamento fissata a 18/30. In caso di rendimento eccellente, la commissione può assegnare anche il voto massimo con lode.
Per gli insegnamenti articolati in più moduli, la valutazione del profitto avviene in forma collegiale, attraverso un giudizio unico e complessivo.
L'accesso all’esame è subordinato alla partecipazione alle attività di didattica interattiva, allo svolgimento di eventuali prove intermedie e alla frequenza di almeno l’80% delle ore di didattica erogativa. La frequenza alle attività online viene monitorata tramite tracciamento sulla piattaforma.
Prova finale
Il conseguimento della Laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali prevede l’acquisizione di 180 CFU e la presentazione di un elaborato finale (project work), sotto la guida di un docente relatore. L’elaborato può consistere in un approfondimento tematico, nella trattazione di un caso di studio o in altre modalità definite dal Regolamento e concordate con il relatore.
La valutazione della prova finale si basa su criteri quali la capacità di analisi e sintesi, il rigore metodologico, la completezza dei contenuti, i risultati ottenuti e la chiarezza espositiva.