Con la pubblicazione del Decreto N.75 del 24 aprile 2025 viene definito il profilo professionale del docente specializzato per il sostegno didattico agli alunni con disabilità e i contenuti dei crediti formativi dei percorsi di formazione, attivati ai sensi dell’articolo 6 del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2024, n. 106, dall’INDIRE e dalle Università, autonomamente o in convenzione con l’INDIRE. Le iscrizioni saranno attivate a breve, con la pubblicazione bandi.
DOCENTI TRIENNALISTI
Il decreto ministeriale nr. 75 del 24/04/2025 riguarda l’attivazione straordinaria e transitoria dei percorsi di specializzazione per il sostegno agli alunni con disabilità, in particolare per i docenti che hanno maturato almeno tre anni di servizio su posto di sostegno negli ultimi cinque anni.
CHI PUÒ ACCEDERE AI CORSI
- Docenti con almeno 3 anni di servizio su posto di sostegno (anche non continuativi) tra il 2019/2020 e il 2023/2024.
- Il servizio deve essere di almeno 180 giorni per anno scolastico, o continuativo dal 1° febbraio fino agli scrutini (o fino al 30 giugno per l’infanzia).
N.B. Attualmente le iscrizioni non sono aperte. I posti disponibili sono a numero chiuso, l'ammissione ai corsi avverrà tramite una graduatoria in base agli anni di servizio e l'età anagrafica.
CHI ORGANIZZA I CORSI
- Le Università, anche in convenzione con INDIRE.
STRUTTURA DEI PERCORSI
- Hanno una durata di almeno 4 mesi.
- E' prevista l’acquisizione di 40 crediti formativi (CFU o ECTS).
- Le lezioni teoriche si svolgono online in modalità sincrona, con una percentuale massima del 10% in modalità asincrona.
- Le assenze non potranno superare il 10% del totale delle ore
- I laboratori sono in modalità sincrona, tenuti da docenti specializzati.
- Il tirocinio è considerato assolto per chi ha già i 3 anni di servizio.
- È prevista una verifica in presenza per ogni modulo e un esame finale basato su un caso di studio.
ESAME FINALE
- Colloquio in presenza su un elaborato scritto relativo a un caso scolastico vissuto.
- Commissione d'esame composta da 4 membri: direttore del corso, 2 docenti interni e 1 membro esterno nominato dall’Ufficio scolastico regionale.
- La valutazione finale è in trentesimi, calcolata come la media tra il voto ottenuto all’esame finale e quelli conseguiti negli esami intermedi relativi ai singoli insegnamenti.
TITOLO RILASCIATO
- Se rilasciato da INDIRE: titolo non universitario, valido solo in Italia.
- Se rilasciato da Università: titolo di specializzazione universitario.
COSTI
- Il massimo previsto è 1.300 euro.
SCADENZE
- I percorsi devono concludersi entro il 31 dicembre 2025.
- In caso di richieste superiori ai posti disponibili, si possono attivare ulteriori cicli entro la stessa data.
IMPORTANTE
Un discente può accedere a questo percorso di specializzazione solo se in possesso dei seguenti requisiti:
1. È in possesso del titolo di accesso all’insegnamento per un certo grado scolastico: bisogna avere un titolo valido per l’insegnamento nel grado di scuola (es. infanzia, primaria, secondaria di I o II grado) in cui il discente ha lavorato sul sostegno.
2. Ha svolto almeno 3 anni di servizio su posto di sostegno negli ultimi 5 anni scolastici (dal 2019/2020 al 2023/2024). Il servizio può essere non continuativo, deve essere stato svolto in scuole statali o paritarie ed ogni anno scolastico deve coprire almeno 180 giorni, oppure dal 1° febbraio fino agli scrutini (30 giugno per l’infanzia).
3. Ha prestato servizio nello stesso grado di scuola per cui il discente chiede l’iscrizione al corso. Ad esempio, se ha lavorato su sostegno alle scuole medie, può iscriversi solo al percorso per la secondaria di I grado.
Piano formativo
N.B. Piano non ufficiale – solo a scopo informativo
| Modulo | Contenuti | CFU | Modalità |
| Area pedagogica | Psicologia dello sviluppo, pedagogia speciale, didattica inclusiva | 10 | Online sincrona |
| Area normativa e organizzativa | Normativa scolastica, PEI, PDP, ruolo del docente di sostegno | 6 | Online sincrona |
| Didattica e metodologie inclusive | Strumenti compensativi, tecnologie, BES e DSA | 8 | Online sincrona/asincrona |
| Laboratori operativi | Studi di caso, simulazioni, progettazione didattica | 6 | Online sincrona/asincrona |
| Tirocinio | Osservazione sul campo, pratiche inclusive, tutoraggio | 12 (solo titolo estero) | Presenza o attività documentata |
| Totale | | 40–48 CFU | Prevalentemente online |
Le iscrizioni saranno attivate a breve, con la pubblicazione bandi.
Tasse e modalità di pagamento
Costi previsti
Tempistiche e iscrizioni La partenza dei corsi INDIRE per il sostegno sarà attivata con la pubblicazione dei bandi.
Le iscrizioni saranno aperte a breve, secondo modalità definite dai singoli atenei e da INDIRE stessa.
Prova finale e modalità d'esame
Esame finale
L’esame finale consiste in un colloquio, da svolgersi in presenza, su un elaborato scritto concernente lo studio di un caso a scelta del corsista, in relazione all’esperienza professionale svolta in ambito scolastico, con particolare riguardo al quadro teorico di riferimento, alle scelte metodologico-didattiche adottate e all’uso di risorse e strumenti digitali che favoriscono l’inclusione.
Le sedi di svolgimento dell’esame finale sono individuate dall’INDIRE e dalle Università anche in collaborazione con le scuole polo per la formazione e comunicate agli Uffici scolastici regionali competenti territorialmente.
FAQ
Sono stati resi noti due rilevanti decreti attuativi: uno porta la firma del Ministro Valditara, mentre l'altro è stato siglato congiuntamente dai Ministri Bernini e Valditara. Questi provvedimenti riguardano i percorsi di specializzazione sul sostegno, organizzati da Indire e dalle università. Inoltre, il Capo Dipartimento Carmela Palumbo ha diffuso una nota riepilogativa che sintetizza i principali contenuti dei decreti.
Percorso triennalisti
Il decreto n. 75 dà attuazione all'articolo 6 del DL 71/2024 e si rivolge ai cosiddetti "triennalisti", ovvero docenti che hanno maturato tre anni di servizio su posti di sostegno nelle scuole statali o paritarie, nel medesimo grado di istruzione, nei cinque anni precedenti, escludendo l'anno scolastico in corso.
Per accedere a questo percorso, è indispensabile possedere un titolo di studio adeguato al grado di istruzione su cui è stato svolto il triennio di servizio. Ad esempio, per la scuola primaria è richiesta una laurea in Scienze della Formazione Primaria o un diploma magistrale ottenuto entro l'a.s. 2001/2002. Per la scuola secondaria, invece, è necessario disporre di una laurea idonea o di un diploma ITP per gli insegnamenti tecnico-pratici.
Questi percorsi, organizzati da INDIRE in sinergia con le università, prevedono l'acquisizione di 40 CFU.
Nel dettaglio, il percorso erogato dalle università in convenzione con Indire garantirà CFU validi per la specializzazione. Indire, non essendo un'università, potrà invece riconoscere crediti afferenti al sistema ECTS. Sebbene non siano equivalenti ai CFU universitari, questi crediti saranno comunque riconosciuti per la specializzazione in Italia.
I percorsi si svolgeranno interamente online, con modalità sincrona. Soltanto il 10% delle attività sarà disponibile in modalità asincrona (registrata). Tutti i laboratori si terranno esclusivamente in sincrono, mentre il tirocinio dovrà necessariamente svolgersi in presenza.
L'esame finale consisterà nella discussione orale di un elaborato redatto dal candidato. Il voto finale, espresso in trentesimi, sarà determinato dalla media tra il punteggio ottenuto all'esame finale e quelli riportati negli esami intermedi dei singoli insegnamenti.
Sì, per triennalisti, i tre anni di servizio richiesti per accedere ai percorsi INDIRE devono essere maturati sullo stesso grado di istruzione.
No, per iscriversi ai percorsi Indire destinati ai triennalisti, è indispensabile possedere il titolo di accesso specifico per il grado di istruzione. Per la scuola primaria, ciò significa essere in possesso di una laurea in Scienze della Formazione Primaria o di un diploma magistrale abilitante ottenuto entro l'a.s. 2001/2002. I 24 CFU non sono sufficienti per l'accesso alla primaria.
No, al momento della presentazione della domanda per il percorso Indire, è indispensabile possedere già il titolo di accesso relativo al grado di istruzione. Tuttavia, poiché sono previsti almeno due cicli entro il 31 dicembre 2025, sarà possibile partecipare in futuro una volta conseguita la laurea, a condizione di avere anche il servizio richiesto.
No, è obbligatorio possedere il titolo di accesso (laurea) al momento dell'iscrizione al percorso. Una volta conseguita la laurea, sarà possibile aderire ai cicli successivi, purché avvengano entro il 31 dicembre 2025.
No, non ancora. Per il primo ciclo, l'anno scolastico attuale non è valido. Tuttavia, il secondo ciclo, previsto dopo agosto, considererà anche l'anno in corso fino al 31 agosto, permettendo così la partecipazione.
Sì, a condizione che i tre anni di servizio su sostegno siano stati completati nello stesso grado di istruzione nei cinque anni precedenti all'anno scolastico attuale.
Percorsi abilitati estero
Il secondo decreto dà attuazione all'articolo 7 del DL 71/2024. Possono accedere al percorso coloro che, alla data del 1° giugno 2024, rientrano in una delle seguenti condizioni:
- Hanno presentato domanda di riconoscimento del titolo estero e sono trascorsi almeno 120 giorni senza risposta dal Ministero;
- Oppure hanno presentato ricorso contro l'inadempienza del Ministero.
I percorsi previsti in questo caso comprendono:
- 48 CFU per chi non ha esperienza nel sostegno;
- 36 CFU per chi ha maturato almeno un anno di servizio sul sostegno nello specifico grado, con esonero dai 12 CFU di tirocinio.
Per iscriversi ai percorsi Indire, gli abilitati esteri devono formalizzare la rinuncia alla procedura di riconoscimento del titolo. Chi ha utilizzato il portale dedicato dovrà completare la rinuncia tramite tale piattaforma, mentre chi ha presentato la richiesta in formato cartaceo dovrà inviarla via PEC. Il Ministero comunicherà a breve l'indirizzo PEC a cui trasmettere la rinuncia, senza la quale l'iscrizione non sarà possibile.
Per i triennalisti, l'anno scolastico attuale non è considerato valido. Per gli abilitati esteri, il decreto non lo esclude in modo esplicito, quindi si presume che possa essere ritenuto utile. Tuttavia, si è in attesa di conferme ufficiali da parte del Ministero.
No, la rinuncia al riconoscimento del titolo estero non determina la decadenza dalla GPS, mantenendo invariata la posizione acquisita. Chi ha ottenuto una supplenza o un'immissione in ruolo grazie al titolo estero conserva i diritti già acquisiti. In caso di rinuncia, sarà possibile sostituire successivamente il titolo estero con quello ottenuto tramite il percorso INDIRE.
La domanda di riconoscimento viene persa, ma il titolo estero rimane valido. Tuttavia, non sarà più possibile ottenerne il riconoscimento in Italia, lasciando il candidato privo di tutela. È quindi una decisione da ponderare con attenzione, anche se chi ha una formazione sul sostegno ha buone probabilità di superare il percorso INDIRE.
No, la rinuncia alla domanda di riconoscimento determina automaticamente la decadenza di eventuali ricorsi già avviati. Una volta formalizzata la rinuncia, non sarà più possibile riattivare la procedura.
Il titolo deve soddisfare i requisiti stabiliti dal decreto, ovvero essere stato oggetto di una richiesta di riconoscimento almeno 120 giorni prima del 1° giugno 2024 e possedere caratteristiche conformi alla normativa italiana, come un carico formativo minimo di 1.500 ore o 60 CFU. Il Ministero procederà con una valutazione caso per caso.
Costi e tempistiche
I costi massimi previsti sono rispettivamente di 1.300 e 1.500 per i percorsi da 40 e 48 CFU e di 900 euro per quello da 36 CFU. Tuttavia, le università avranno la possibilità di applicare tariffe inferiori.
Il Ministero si appresta a pubblicare gli avvisi destinati alle università e a Indire. Si prevede che i primi percorsi possano prendere il via già a luglio, seguiti da un secondo ciclo dopo l'estate. L'obiettivo è completare tutti i percorsi entro il 31 dicembre 2025.
Altri quesiti
Sì, i percorsi Indire sono accessibili anche a chi ha già ottenuto la specializzazione su un grado di istruzione e desidera conseguire la specializzazione su un grado differente, a condizione di possedere i requisiti di accesso, come il servizio specifico o un titolo estero in fase di riconoscimento.
No, non è consentito iscriversi a più percorsi contemporaneamente. Sarà necessario scegliere quale percorso intraprendere.
I CFU sono riconosciuti per la specializzazione sul sostegno. La loro eventuale validità per altri utilizzi dipenderà dalle normative specifiche dei singoli concorsi o graduatorie.
I decreti non definiscono esplicitamente le modalità di selezione. Tuttavia, considerando l'ampia platea di destinatari e la necessità di formare docenti specializzati con urgenza, si prevede che tutte le domande valide vengano accolte. Eventuali criteri di selezione saranno comunicati in seguito.
I bandi saranno disponibili sui siti di INDIRE e delle università che attiveranno i percorsi.